I ruderi sono situati di fronte al Museo Archeologico Regionale, presso la chiesa del Ss. Crocifisso, all’ingresso del paese per chi proviene dalla S.P. 41. Ciò che è possibile vedere dall’esterno è un muro, in filari di pietra squadrata intervallati da laterizi. Il muro è interrotto da un’apertura oggi sbarrata da un cancello. Tramite questo è possibile accedere a due ambienti voltati che un tempo dovevano essere separati e che possiedono delle aperture verso nord, probabilmente perché connessi, un tempo, con il complesso degli Augustales.
Si è ipotizzato che questi fossero degli ambienti di servizio a sostegno del piano superiore, il cui piano di calpestio era verosimilmente a livello di quello attuale della chiesa. Di questo piano si conservano solo un vano purtroppo riempito di terra fino alla copertura voltata e un muro sul quale si poggia il vano della canonica.
Le dimensioni, suggerite dai resti, che doveva avere l’edificio e l’apertura verso gli Augustales dei due vani, farebbe pensare a una funzione pubblica dello stesso, costruito in età imperiale, tra II e III secolo d. C.